Agenti di commercio, consulenti e agenti finanziari sono chiamati dal 24 settembre al 7 ottobre a eleggere l’assemblea dei delegati della Fondazione Enasarco. Il coordinatore della lista “Enasarco del futuro”, Alberto Petranzan: “Una Fondazione più vicina agli iscritti”.
Gli agenti di commercio, i consulenti e agenti finanziari sono chiamati dal 24 settembre al 7 ottobre a eleggere l’assemblea dei delegati della Fondazione Enasarco, Ente storico previdenziale di categoria, dal 1938. Il voto per gli oltre 250 mila lavoratori del settore si esprimerà on-line. La lista “Enasarco del futuro” (www.enasarcodelfuturo.it) è coordinata dal presidente nazionale di Fnaarc-Confcommercio, Alberto Petranzan.
Perché è importante andare a votare? Perché Enasarco è importante?
Enasarco è l’unico ente di previdenza integrativa in cui la pensione viene pagata al 50% dalle case mandanti (dal datore di lavoro insomma), una realtà unica da preservare per la categoria.
Enasarco non garantisce solo la pensione integrativa, ma anche il welfare per l’agente di commercio con un’assicurazione sanitaria e oltre 20 prestazioni assistenziali. Il voto è un momento di grande responsabilità e, spero, di grande partecipazione per gli iscritto.
In questa campagna elettorale per la gestione di Enasarco, che ha un patrimonio di circa 8 miliardi, si sono affacciate molte liste improvvisate ed è per questo che è importante andare a votare con responsabilità perché con le nostre pensioni non si scherza.
Confcommercio e FNAARC hanno contribuito alla creazione della colazione ENASARCO del Futuro con Confindustria, Confcooperative e CNA per mettere insieme le competenze migliori per il futuro della Fondazione.
Quali sono i punti programmatici della coalizione?
Enasarco, come INPS, è un ente a ripartizione, cioè si regge su un patto intergenerazionale: chi lavora paga le pensioni a chi è in pensione. Ma noi a differenza di INPS non abbiamo supporti statali. Quindi la sostenibilità della fondazione è al primo punto del programma perché in un mercato del lavoro in cui gli occupati diminuiscono mentre il numero dei pensionati aumenta bisogna garantire con grande responsabilità la sostenibilità del bilancio di Enasarco.
Bisogna poi ampliare le prestazioni welfare, la nostra proposta è quella di ampliare il set di prestazioni welfare che devono essere mirare anche allo sviluppo della categoria con grande attenzione al sostegno per il rinnovo del parco auto, per l’informatizzazione, per l’accesso alle rete e per la formazione degli agenti commerci e consulenti finanziari.
Enasarco deve fare la sua parte per il rilancio della nostra economia, e quindi investire in Italia, in economia reale, nei settori che occupano gli agenti di commercio in una parola.
Avete scritto al ministro Catalfo per avere l’anticipo FIRR?
Ci stiamo battendo perché Enasarco possa liquidare un anticipo del 30% del FIRR (Fondo di Indennità di Risoluzione Rapporto) pari a 450 milioni per chi avesse necessità in questo momento difficile per l’economia.